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C’e’ chi parte e chi torna dall’Estero…e a noi…non cambia assolutamente nulla!

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Cari amici di “Vieni a Vivere all’Estero” Buongiorno e Benvenuti 

Rubrica “De-italianizzarsi” (suona molto brutto, dovrò inventare un nome migliore), comunque è una rubrica dedicata a perdere quelle abitudini italiane che non ci fanno andare avanti,  e anzi …ci fanno magari guardare dalle persone locali all’estero come persone che vengono da un pianeta particolare!

Come mai ci comportiamo così? 

Allora un’altra delle cose da chiarire è che le persone guardano sui vari gruppi, sui vari forum e via dicendo e dicono…ma quella persona è tornata! ..quella persona è tornata da Londra, o da Dublino… quella persona è tornata dalla Norvegia… dalle Canarie…è tornata!!

…e allora significa che quel posto non è buono!

NO!  

Non c’entra niente! Ognuno va e torna come più gli pare. Magari hai ereditato una fortuna, per cui non ha più bisogno di lavorare, magari ha trovato una situazione familiare da risolvere per cui non ha più senso stare sul posto, oppure semplicemente…ci sono altri motivi che noi non sappiamo!

Allora dicevamo che ognuno va e torna, a seconda delle sue personali esigenze! Ho visto persone che si trovavano molto molto bene, nella loro lavoro nella vita sociale & in tutto il resto, ma hanno deciso di tornare perché semplicemente hanno finito quel tipo di esperienza.

Diciamo i loro giorni erano diventati un po’ tutti uguali e quindi si erano stancati, volevano qualcosa di diverso. Questa decisione non ha nulla a che vedere con il luogo da cui ci si allontana, spesso e volentieri.

Sono considerazioni personali quelle di andare e venire. 

Io sono stato uno di quelli che è tornato nella situazione Covid. Una situazione di panico. Non c’erano più i voli, non si riusciva più a capire un bel niente e quindi sono stato anche demansionato oltretutto al lavoro. 

Poi onestamente avevo il desiderio di tornare, per fare qualcosa di diverso.  Diverso rispetto a lavorare in una grande azienda tutti i giorni, che per quanto interessante un tempo, con gli anni era diventato una cosa uguale da un po’ di tempo. Tornare era comunque uno dei miei desideri, quindi non c’entra nulla con il luogo. Il luogo personalmente mi ha trattato con i guanti, mi ha trattato benissimo.

Non confondete il fatto che le persone tornino con il fatto che un luogo non vada bene.

Sono due cose diversissime.

Poi dipende. Se voi andate all’inizio siete partiti perché avevate bisogno di lavorare, di fare un’esperienza…poi quando colmate questa cosa, bhe voi avrete altre esigenze, che vi faranno pensare magari a nuove alternative anche di location.

Quindi non c’entra niente con la vivibilità del luogo.

Ci sono persone che addirittura vivono i luoghi fin troppo belli, troppo paradisiaci…magari immaginate una Copenaghen… li’ tutto  è organizzato, tutti gentili,  stipendi alti…

Però molti in questo contesto dicono: “ Ok Voglio provare altro!” ..voglio capire un attimino come svilupparmi in un altro settore, come svilupparmi di nuovo con un altro popolo…

Quindi non è che il movente deve essere sempre relativo alle condizioni ambientali.

Quelle possono essere anche ottime.

Adesso preparatevi ad una sparata grossa! Pronti?

Prendete l’esempio del Buddha.

Quello nasce principe, può avere tutto dalla vita… e boom vuole sperimentare altro.

Se ne va, ma non è perché la vita nel nel suo Palazzotto reale non era bella! 

Facciamo un altro esempio all’italiana…qui in Italia si parla sempre di questo santo…S. Francesco Lui aveva tutto dalla vita. Però decide di andare coi sandali, a vivere in povertà per sua scelta. 

Quindi di nuovo non c’entra nulla il luogo, le abitudini, la classe sociale, con le scelte di evoluzione personale, con le scelte personalissime.

Ci sono persone che milionari e vogliono andare in missione in Africa per degli anni.

Non è perché non si trovavano bene a casa loro. Hanno un sogno personale da realizzarsi in un altro contesto.

Ognuno ha le sue esigenze…per fare un altro esempio.. ci sono dei video su YouTube di un signore che è milionario a Milano e fa vive con i barboni…perché gli serve quell’esperienza di vita!

Quindi non è che il luogo non va bene per sè.

Ognuno ha le sue esigenze. A volte affettive,  a volte di crescita personale, a volte perché un luogo non ti dà piu’ quello di cui hai bisogno in quel momento per svilupparti come persona…

Ma i motivi di un ritorno/cambio luogo, non sono, il più delle volte, quello che pensate voi che vedo nei commenti riducete il tutto a:

“ perché non si trovava bene, o non gli conveniva …”

No… questo è di nuovo ragionare all’italiana!

Non è così!

Scegliete i luoghi che vi piacciono e non fatevi influenzare da chi torna.

Perché ognuno che torna, lo fa senza mettere i manifesti.

Poi il più delle volte sono questioni personali.

Quindi non c’entra nulla con la vivibilità del luogo.

Poi se voi dovete stare a fare le prime, o la prima esperienza, di 1-2 anni, tre anni…potreste 

essere anche in un posto che non c’entra niente con voi, ma avrete così tante cose da imparare, che il luogo è praticamente talvolta irrilevante.

Bene ragazzi,  Questo è quanto per questo video della sulla de-italianalizzazione dal modo di pensare arcaico che ci hanno inculcato da generazioni, che vi aiuterà… vi garantisco, per riuscire a inserirvi meglio nella vostra esperienza all’estero!

 Buona giornata,  alla prossima, ciao!

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